domenica 7 giugno 2015
Nottataccia...
Sono assolutamente contrario all'auto diagnosi e, per retroterra culturale e forte convinzione personale, non potrebbe essere diversamente.
Tuttavia… non c'é bisogno di chissà quale semeiotica per capire che ho un disturbo del sonno in continuo peggioramento.
I miei ritmi circadiani sono sempre stati random fin da ragazzino e, paradossalmente (ma non troppo), alquanto propedeutici al mio lavoro 'a turni', peraltro costellato di lunghe notti.
Trentadue anni in corsia sono più il naturale risultato di questa mia 'predisposizione', piuttosto che la causa…
Mi hanno diagnosticato a priori apnee notturne, che in effetti non ho nonostante la mia scadente capacità respiratoria (ovviamente parlo con cognizione in causa, dopo aver fatto più volte adeguati test medici a riguardo).
Stress ? Ansia ? Mah… forse è così e basta… Non sono una persona ansiosa: sarei capace di dormire, o non dormire, anche in caso di guerra nucleare...
Il fatto stesso che viva da sempre un'attività onirica intensa, spesso coinvolgente nel bene e nel male, è sicuramente ulteriore indice di questa condizione.
Non è certo una novità, ma ultimamente osservo un incremento massiccio di fenomeni di paralisi ipnagogica: stanotte ne ho avuti a ripetizione…
Tanto diffusi da meritarsi nei secoli fior di 'spiegazioni' esoteriche praticamente in ogni cultura.
Storie interessanti, pur se è triste pensare come abbiano ancora (sempre di più ?) tanto credito nella marea montante antiscientifica di questo inizio del XXI° secolo...
Posso capirlo, sono esperienze abbastanza spaventose anche se sai interpretarle.
Mentre ti addormenti arriva la paralisi… la mente è, più o meno, sveglia, sei cosciente, eppure non riesci muoverti… intanto senti voci... a volte di persone che conosci, altre volte del tutto misteriose, che ti si riversano addosso dal nulla. Capita anche di vedere persone, quando va bene, che iniziano a girarti intorno, che ti si avvicinano… e tu non puoi fare nulla ! Non puoi muoverti, non puoi parlare.
Col tempo ho imparato, ma è una pratica comunque difficile e stancante, a svegliarmi… rimane un limitatissimo controllo su alcune parti del corpo e lo sfrutto iniziando a far tremare, pochi centimetri di escursione, se non meno, la testa… agitandomi in siffatto modo riesco a riprendere faticosamente il controllo e torno nel mondo reale, più stanco (ed incazzato) di prima.
Poi rimane un certo timore nel tornare ad addormentarsi.
Le allucinazioni che si accompagnano spesso a queste situazioni, ovviamente derivate dal proprio immaginario, possono anche risultare… 'divertenti' quando se ne ha consapevolezza.
Oddio… dico 'divertenti' per la mia naturale predisposizione, spesso controproducente, a sopportare con nonchalance le peggiori situazioni possibili… Io sono LA sindrome di Stoccolma vivente…
L'esperienza più spaventosa che ricordo, peraltro estremamente istruttiva, mi è capitata in questi frangenti qualche anno fa… l'assoluta sicurezza di essere paralizzato, totalmente impotente, nel mio letto mentre un gruppo di… alieni, i classici 'grigi' ormai entrati nell'immaginario collettivo, mi stavano circondando con fare minaccioso…
Mi svegliai urlando: davvero una brutta esperienza.
E con questo direi che possiamo dire addio a tutte le stupidaggini sulle abduction che tanta fortuna hanno in rete…
ps: con buona pace dei soliti simpaticoni, non c'é nessuna relazione evidente fra alimentazione e tali disturbi, giusto per sgombrare il campo dalle solite battute alla mentula canis… Chi ha vissuto e vive le mie stesse esperienze lo sa benissimo.
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Questo disturbo mi era sconosciuto. Interessante quanto terrificante per chi lo prova...
RispondiEliminaCome dicevo è molto più diffuso di quel che si pensi, Fab… la cosa tristemente divertente è che molti, invece di informarsi ed affrontare razionalmente la cosa, le considerano esperienze paranormali…
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