Riguardavo in questi giorni qualche episodio della (bella) serie tv 'Jericho'.
Ebbe poca fortuna… eppure potevano ricavarne un'epica.
Iniziando ad entrare nel vivo… tanto per giustificare il nome del blog: -cosa sarebbe successo nel caso di scontro nucleare totale fra le due superpotenze al massimo della loro forza, diciamo negli anni 70 ?
Ok, il primo che cita Freud lo stendo |
Nella serie tv Jericho 'solo' una trentina di città vengono spazzate via, da ordigni intorno agli 800 kt.
Ciò basta per mettere in ginocchio gli USA.
Ma ipotizzando una guerra totale...
In realtà di studi se ne sono fatti molti, ma cosa succederebbe davvero rimane difficile da stabilire.
Innanzi tutto una così alta saturazione di esplosioni nucleari avrebbe:
a) momentaneamente alzato in tal modo la temperatura da far prendere fuoco ad una parte consistente della vegetazione in USA, Europa ed Asia. Il fumo avrebbe oscurato il cielo per mesi, aria irrespirabile.
b) la polvere alzata in aria dalle esplosioni, rimanendo in gran parte in sospensione, avrebbe oscurato il Sole per un minimo di sei mesi, causando il famoso e temibile 'inverno nucleare'.
c) le onde elettromagnetiche delle esplosioni avrebbero messo fuori gioco praticamente tutte le componenti elettriche ed elettroniche dell'emisfero nord. Oltretutto impedendo a lungo le comunicazioni.
d) le piogge radioattive sarebbero state letali per settimane, e c'é da pensare che tale e tanta sarebbe stata la radioattività ambientale, peraltro trasportata ovunque dal vento, che la sopravvivenza minima dell'uomo, perlomeno nell'emisfero nord, sarebbe diventata alquanto improbabile...
e) non parliamo del cibo impossibile a trovarsi e dell'acqua contaminata.
f) ovviamente ogni vestigia di civiltà crollerebbe come un castello di carte.
g) nella peggiore ipotesi possibile nel corso dei mesi (come nel romanzo di Nevil Shute 'L'ultima spiaggia', da cui fu tratto anche un famoso film) la radioattività sarebbe arrivata ovunque nel globo.
Sopravvissuti ? Ci facciamo l'illusione che ci siano sempre dei sopravvissuti... Ma per questo scenario ne sarei tutt'altro che sicuro.
Forse razze adattabili, come certi rettili, abbastanza resistenti alle radiazioni, certi insetti ed... i topi.
Ma anche questi animali, allorquando interrotta la loro catena alimentare, potrebbero estinguersi, dopo essersi sbranati fra loro.
Senza dubbio entità unicellulari, probabilmente della fauna e flora marina abituate al buio ed alle grandi profondità. Probabilmente.
L'Italia ? Ricordo che alla fine degli anni 70' erano comunque presenti in Italia circa 1500 testate nucleari tattiche, in ogni caso un bersaglio.
Immagino spazzata via ogni base aerea, militare e civile (allorquando abbastanza grande da poter accogliere aerei militari), con annessa città. Aviano, Ghedi, Taranto, Grosseto, Pratica, Rivolto, Rimini, Trapani, Milano, Roma, Cervia, etc etc etc...
Via le grandi città, a prescindere..
Via le città con obiettivi sensibili (Napoli ed il suo porto militare, Venezia, Genova, Firenze e la Galileo, Torino e la FIAT)...
Via Comiso ed i suoi Pershing.
Se ben ricordo gli SS20, per non parlare delle testate tattiche, coprivano almeno una quarantina di obiettivi in Italia, con testate da 150 kt.
La bomba di Hiroshima non raggiungeva i 15 kilotoni secondo gli ultimi studi (la potenza non è mai stata perfettamente calcolata).
L'Italia non sarebbe stata neppure più una 'espressione geografica', ma solo un terreno vetrificato.
Einstein, quando disse che la quarta guerra mondiale si sarebbe combattuta con i bastoni, probabilmente fu alquanto ottimista.
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