Definizione idiota che mi inventai tanti, tanti anni fa… si vede pure dai termini usati…
Questo per dire che ho sempre avuto un rapporto particolare con l'onirico.
Complice forse un sonno abbastanza irregolare, propedeutico a questo il mio lavoro da turnista, ho un notevole retroterra pieno di sogni vividi, colorati, con qualcosa che sembri una trama.
Ultimamente, quando non eccedo con le mie mastodontiche tazze di caffè all'americana, tendo ad avere un sonno più pesante, concreto, ed il ricordo dei sogni appare più sfumato, quando non svanisce nell'immediato risveglio.
Però non esagero nel dire che, in passato, più di una volta l'onirico ha segnato il mio umore, quando non anche le mie azioni.
Lasciando a Freud ed alle neuroscienze interpretazioni e quant'altro, mi piace soffermarmi sul semplice aspetto… come dire… dell'entertainment…
Penso di essere molto più bravo ad inventarmi storie dormendo che… imbastirle scientemente da sveglio…
Ho sempre avuto il vizio, visto che la memoria sopprime inevitabilmente il sogno in breve tempo, di scrivermi le esperienze che mi hanno maggiormente colpito.
Per fortuna sono appunti che, regolarmente, accantono e perdo.
Ogni tanto ne rinvengo qualcuno, sempre per serendipity, stupendomi dei dimenticati viaggi dell'inconscio… nonché dell'uso che ognuno fa nei sogni del proprio retroterra.
Non credo molto all'interpretazione del sogno in se, ma ritengo che possa comunque dire molto riguardo chi lo fa.
Nota bene: mi rendo conto che raccontare i sogni sia ozioso oltre ogni limite, oltre che del tutto privo di interesse per gli altri… ma sarebbe ipocrita non confessare l'essenza narcisistica di un blog.
Trovo stamani questi vecchi appunti… perché non postarli ?
-Notte: mi ritrovo sull'Appennino, siamo in due, ognuno con un'auto. Una delle due auto diventa una bici dopo un po'. Tempo brutto, pioviccica. Incontro la Fiorella, forse siamo li (siamo ? Ma con chi sono ?) per quello. La Fiorella è una collega, ma capita assai di rado anche solo di incontrarsi quel tanto che basta per salutarsi nella vita reale. La Fiorella è appassionata di cani, mi dice che il suo è ammalato senza speranza. Mi immagino scene di strazio, invece lei prende il suo cane e, 'per non farlo soffrire', lo lancia da un cavalcavia in un canale artificiale. La povera bestia combatte a lungo contro la corrente, finché non è inghiottita da un sifone. Fiorella non sembra molto colpita.
La seguo, ci ritroviamo in una specie di pianura padana, forse sono risaie venete. C'é molto Sole, acqua alta e canneti. C'é una comunità, Fiorella ne fa parte (?), non so, la perdo di vista. Sono strani, hanno uno strano rapporto con i vegetali. Mangiano cose schifose (ad esempio gatti che 'pressano' e macerano sott'acqua...) e convivono con le muffe, che sono ovunque. Scappo, non senza rendermi conto che hanno un vero e proprio esercito. Incontro Bruce Willis: è un infiltrato, sta sabotando una loro colonna di carri armati. Ad un certo punto mi ritrovo con la gente 'normale'. Mi ritrovo, curioso, ad ODIARE la gente della muffa, come mai ho odiato qualcosa e qualcuno in vita mia. L'idea di sterminarli mi sembra normale e desiderabile. Anche il ns esercito è pronto, i giochi cominciano con l'esplosione di almeno tre testate nucleari in lontananza, ai confini di quella che sembra la val di Chiana... Mi perdo nel nulla.
-Pomeriggio: è il 1945, vengo convinto da una bellissima asiatica in divisa militare verde a curare il suo capo; si tratta poi di Mao Zedong, molto più vecchio di quel che dovrebbe essere. Io sono conscio di essere un viaggiatore del tempo, e di non poter modificare lo stesso. Mao ha un catetere venoso centrale (?) alquanto anacronistico: gli cambio una flebo.
Rassicuro la tipa, anzi, faccio il magnifico... 'Scommetto che vivrà almeno vent'anni (cannnando i conti, avrei dovuto dire trenta), ne sono sicuro'.
La cinese spera sia vero, altrimenti me la farà pagare nell'aldilà. Rimango perplesso: 'come puoi credere nell'aldilà ? Non ci credo io che vivo in una democrazia borghese e la cosa mi porta anche dei problemi'. Mi guarda, forse sorride. E' bellissima
Forse Mao mi vuol dire qualcosa, purtroppo mi sveglio…
Fin qui niente di strano… però, a volte, dei sogni risultano talmente assurdi da lasciare una traccia, un ricordo, nonché domande che non possono, ne devono, avere risposta… Ad esempio…
Cosa cazzo facevano Massimo D'Alema e la principessa Leila, insieme in Vespa, in giro per Roma ?!
Nessun commento:
Posta un commento