giovedì 4 febbraio 2016

DS9 1.3: A man alone

Ed eccoci al secondo (terzo, in effetti, visto che il pilot è doppio) episodio della prima stagione di Deep Space Nine…


1.3:  A MAN ALONE (Uno strano delitto)



Quando ho parlato del pilot ho sentito la necessità di darne un resoconto piuttosto dettagliato, tanto per introdurre meglio personaggi e situazioni.
Ora si passa a qualcosa di più discorsivo.
Ricordo che queste chiacchierate, meglio sarebbe dire soliloqui, sono ovviamente senza riguardo alcuno per gli spoiler, pertanto siete avvisati… anche perché preoccuparsi di questo parlando di una serie del 1993…

La storia è tutto fuorché eccezionale: l'episodio è fiacco e paradigmatico dei 'problemi' di DS9 nel farsi un pubblico nelle prime due stagioni.

In sintesi: Odo incontra nel bar di Quark un bajoriano, Ibudan, che aveva spedito in galera anni prima per l'omicidio di un ufficiale cardassiano. Ibudan era stato un pezzo grosso della borsa nera, un personaggio senza scrupoli anche nei confronti della propria razza.
Ne nasce un tafferuglio, con tanto di minacce di Odo alla volta del bajoriano che, guarda caso, viene ritrovato accoltellato ore dopo in una sala ologrammi.
Tutto lascia pensare che soltanto Odo possa aver commesso il delitto, tanto che Sisko è obbligato a sollevarlo dalle indagini in quanto sospettato.
La storia si risolverà soltanto dopo un'indagine alla CSI da parte di Bashir, che scoprirà un complotto di Ibudan stesso contro Odo: il bajoriano, infatti, ha ucciso un proprio clone per poter incolpare il mutaforma.

Si tratta di un plot piuttosto debole, peraltro pieno di effettive incongruenze (in epoca di tricorder medici è proprio necessaria una raccolta di DNA tramite aspiratori e tamponi ?!) e pure poco intrigante…

Però il tutto è soltanto un collante di storie in secondo piano molto più interessanti.
Intanto si delinea il carattere di Odo: il suo senso di Giustizia trascende la Legge e fa non poca fatica, non sempre con successo come vedremo in futuro, a non seguire soltanto questa pulsione, chiaramente pericolosa e di certo non inquadrabile nei parametri del garantismo della Federazione, così come di qualsivoglia società 'civile'.
Il colloqui con Sisko che, riluttante, lo esclude dalle indagini, è significativo. Odo è di certo offeso, ma non perde la lucidità:

Sisko: Voglio sappia che io non la considero responsabile.
Odo: Davvero ? Come può essere ? Lei non mi conosce, non ha motivo di credere che non ucciderei Ibudan se ne avessi voglia. Non mi dica che non sussistono dubbi, che nessuno si sta chiedendo se magari l'ho ucciso io.

E vengono fuori anche i primi preoccupanti problemi con i bajoriani… convinti che Ibudan fosse un eroe della Resistenza (Uccidere un cardassiano, oggi, non è più un reato… Commenta amaramente Odo) molti bajoriani sulla stazione contestano il mutaforma, fin quasi a tentare di linciarlo. Si presentano dunque i primi seri problemi nel rapporto con un popolo molto… emotivo.

L'episodio si apre con l'ennesimo tentativo di approccio di Jadzia da parte di Bashir, con lei che si dimostra tanto disponibile quanto irraggiungibile. Sisko, pranzando con il dottore, gli darà altri indizi sulla trill e sul simbionte che ospita. Sisko non ne è sicuro ma ritiene che Dax, il simbionte, abbia già avuto perlomeno altri sei ospiti…

Il matrimonio...
Poi c'é O'Brien… ed i sempiterni problemi con la moglie keiko, ereditati direttamente dai tempi dell'Enterprise. Lei è insoddisfatta ed annoiata, non ha ruolo nella stazione (è una botanica) e si sente inutile.
Il caso vuole che si presenti un'opportunità, nella figura di Jake, il figlio di Sisko, e Nog, il nipote di Quark. I due si conoscono sulla passeggiata e, in breve tempo, fanno amicizia: per ammazzare il tempo combinano stupidi scherzi che risultano subito all'attenzione della Sicurezza e dei genitori di ambedue… Keiko, stimolata da O'Brien, chiede ed ottiene il permesso di aprire una scuola a disposizione dei giovani presenti nella stazione. Con non poca fatica ottiene anche da Rom, il fratello di Quark, la presenza al corso (Per qualche settimana, poi si vedrà dice Rom) di Nog. E' una situazione del tutto eccezionale: i ferengi hanno rapporti con la Federazione da pochi anni e nella loro cultura l'educazione teorica non è mai scissa da quella pratica… inoltre, per i ferengi le donne hanno un ruolo molto più che marginale nella società e l'idea che Keiko possa insegnare qualcosa ad un maschio suona blasfema alle (grandi…) orecchie di Rom.
Keiko, però, saprà toccare i punti giusti.
Nog e Jake: ovviamente le famiglie di
ambedue daranno la colpa alla cattiva influenza
dell'altro per giustificare le 'marachelle'...

Da notare come il personaggio di Rom sia veramente lontano dall'essere definito, anche nel modo di parlare… qui sembra soltanto un 'normale' ferengi piuttosto scorbutico. Avrà un'evoluzione geniale…

Infine si delinea sempre più il rapporto contraddittorio fra Quark ed Odo.
Curiosamente Quark si dimostra certo dell'innocenza di Odo, tanto da difenderlo in pubblico:
Zayra (un bajoriano convinto della colpevolezza di Odo): Non posso credere tu lo stia difendendo, è il tuo peggior nemico !
Quark: A dire il vero, sono la cosa più vicina ad un amico che abbia al mondo.

Se è vero che Odo difficilmente approverebbe una simile affermazione è pur vero che, nei momenti di relax, non parla mai con nessuno se non con il suo 'nemico'...

Quark: Tu non ti sei mai… accoppiato ?!
Odo: Ho scelto di non farlo, troppi compromessi. Tu vuoi guardare la partita di Karo-Net ma lei vuole ascoltare della musica. Così scendi a compromessi ed ascolti musica… vorresti ascoltare jazz terrestre, ma lei preferisce l'opera klingon… e finisci ad ascoltare l'opera klingon.
In definitiva: eri pronto ad una bella serata guardando la partita e finisci agonizzando sulle note dell'opera klingon…

Primi mattoncini per costruire personaggi con la P maiuscola…

NB: Seguo l'ordine di produzione, pertanto questo episodio lo considero il 3°, per quanto mi risulti sia stato trasmesso per la prima volta come quarto.

Live long and prosper !

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