martedì 9 febbraio 2016

DS9: 1.4 Past prologue

1.4: PAST PROLOGUE (Il terrorista)



Ed ecco che si iniziano a toccare temi delicati, peraltro oggi particolarmente in primo piano: fin dove ci si può spingere pur di far trionfare i propri ideali ?
Banale quanto si vuole ma, in tempi pre 11 settembre, se ne parlava con più tranquillità e… lucidità.

Nell'introduzione vediamo il dottor Bashir incontrare per la prima volta un personaggio che sarà la quintessenza dell'ambiguità, Garak.

Garak.
Comprereste un'auto usata da quest'uomo ?

E' un sarto cardassiano… che ha mantenuto la sua attività sulla stazione. Sembra palese si tratti di una spia, fin troppo palese.
Bashir rimane colpito ed affascinato da questo personaggio, stupito per essere stato 'scelto' come riferimento da parte della 'spia'.
Garak ha modi affabili ed amichevoli, a volte melliflui. Le sue intenzioni appaiono talmente chiare da essere… dubbie.

Ma su Deep Space Nine succede ben altro: una nave entra nello spazio bajoriano, inseguita dai cardassiani; l'occupante si salva in extremis grazie al teletrasporto della stazione. Kira incontra così una sua vecchia conoscenza, un combattente della resistenza che, lungi dal ritenere conclusa la battaglia, lotta ancora contro i cardassiani e contro lo stesso governo provvisorio di Bajor: Tahna. Tahna è uno degli elementi di spicco dei Kohn-Ma, un gruppo estremista che rifiuta ogni compromesso con gli ex invasori, nonché ogni coinvolgimento con la Federazione.

I cardassiani inferociti ne richiedono la consegna, ma Kira sostiene da subito la necessità gli venga offerto asilo politico, nonostante sia considerato un criminale anche dal governo di Bajor.
Sisko dovrà decidere, ma chiede da subito importanti garanzie a Kira, sia riguardo alla sua fedeltà, sia sulle effettive intenzioni di Tahna che, intanto, ha annunciato di voler abbandonare la lotta armata.
Preoccupata da quello che ritiene un tergiversare, Kira scavalca la scala gerarchica e contatta l'ammiraglia di zona della Federazione, accusando Sisko di indecisione e pregiudizio.
Il comandante è tutt'altro che un uomo avulso alle responsabilità… e Kira se ne accorgerà presto.

Tahna sembra sincero nella sua decisione. Intanto O'Brien, veterano della guerra fra Cardassia e la Federazione, non nasconde la sua avversione per gli invasori di Bajor, parlando con Sisko delle sue esperienze. Durante un tumultuoso incontro con il Gul al comando della task force cardassiana, Sisko decide di concedere  asilo a Tahna, comunque conscio di assumersi non poca responsabilità.

L'entusiasmo di Kira per tale scelta la porta a complimentarsi col comandante ma... Sisko era stato informato da subito delle discutibili azioni di Kira dalla stessa ammiraglia della Federazione: dove Picard avrebbe usato della gelida diplomazia e Kirk, probabilmente, una delusione con punte d'isterismo, Sisko usa durezza ed autorità nel 'mettere in riga' la maggiore.

Sisko: Provi ancora a passarmi davanti ed avrò la sua testa su di un vassoio.

E' LUI al comando, e non tollererà mai più simili comportamenti: Kira è avvisata.
Sisko sa 'far brutto'...


Ma altro arriva a turbare Kira.
Tahna inizia a palesare le sue vere convinzioni, nell'ovvia speranza di tirare la maggiore dalla sua parte: Bajor ai bajoriani, via tutti gli stranieri !
Kira argomenta quanto la Federazione sia importante per mantenere il dominio sul tunnel spaziale e sull'importanza enorme di quest'ultimo per l'economia bajoriana. Non sembrano esserci punti di contatto. La maggiore inizia dunque a chiedersi quale siano davvero le intenzioni dell'ex compagno di lotta…

Intanto sulla stazione arrivano, non senza problemi di ordine pubblico, due strane visitatrici, due rinnegate klingon decisamente famigerate: Lursa e B'Etor, della casa Duras. Solo l'azione decisa di Odo riesce a fargli consegnare le armi prima di mettere piede sulla stazione.
Odo: Abbiamo delle regole precise. Potete lasciare le armi o lasciare la stazione, a vostra scelta.
Lursa: Chi sei ?
Odo: Quello che vi consente di scegliere.
Klingon, un popolo dal sobrio aspetto

L'arrivo provoca l'agitazione di Odo, che vorrebbe arrestarle pur senza accuse precise, provocando Sisko che lo invita a mantenere la calma. E' l'ennesimo 'scontro' fra interpretazioni del concetto di giustizia, tanto che Odo arriva quasi a rimpiangere la legislazione cardassiana…
Odo: Sa… le leggi cardassiane erano sicuramente oppressive, ma almeno erano… chiare.
Vi è poi un invito a Bashir, da parte di Garak, a tener d'occhio le nuove arrivate…

Nuove arrivate che contatto immediatamente in segreto Tahna, per motivi sconosciuti.
L'incontro viene comunque osservato da Odo, ovviamente sotto mentite spoglie…

Assurdità: è curioso come in una stazione spaziale del XXIV° secolo possano esserci spazi non monitorizzati, ma tanté...

Nella miglior tradizione delle gentili sorelline, queste fanno poi immediata visita a Garak, certe si tratti del rappresentante degli interessi cardassiani sulla stazione: gli offriranno con veemenza Tahna, ovviamente non gratis… Garak sembra assecondarle.

Intanto la situazione precipita del tutto: Tahna avvisa Kira che è prossima un'azione che metterà fine al coinvolgimento di Bajor con gli altri popoli. Kira è sconvolta e solo la promessa di Tahna che quanto accadrà non esigerà alcuna vita gli impedisce di mettere al corrente Sisko della piega che stanno prendendo gli eventi.


Annunciati da Tahna, altri due 'terroristi' arrivano su Deep Space Nine, con l'apparente intenzione di abbandonare anch'essi la lotta armata. Garak invita Bashir a tenerli ben d'occhio, scusa per una gustosa 'semi' citazione…

Bashir: Ma io sono un dottore, non una… (Garak lo azzittisce con un cenno della mano).
Tutto inizia ad accelerare; fra le klingon e Tahna c'é un accordo: loro gli daranno un piccolo cilindro contenente una sostanza convertibile in esplosivo ad altissimo potenziale, lui le ricambierà con una grande quantità di latinum gold pressed. Apprendiamo inoltre che Tahna aveva derubato i cardassiani di un convertitore di antimateria: con questi due elementi potrà costruire una bomba di inaudito potenziale.
Approfondimenti: il latinum gold pressed è la principale valuta dell'Universo Trek, finalmente citata in DS9: il latinum è una delle sostanze più rare e preziose del quadrante, simile al mercurio per le caratteristiche, del quale sono presenti minuscole quantità conservate dentro piccoli lingotti di 'banale' oro.

Le sorelline lasciano la stazione, non prima di aver definitivamente venduto Tahna a Garak, rivelandogli, dietro forte compenso, dove i cardassiani potranno trovare il terrorista al di fuori della stazione. Bashir intanto è testimone degli eventi, invitato da Garak ad ascoltare i dettagli della transizione nascosto in una cabina della sartoria…

Tahna chiede a Kira una navetta, contando nella sua dedizione alla causa bajoriana.


Kira, definitivamente in crisi, ha un illuminante colloquio riguardo i concetti di dovere e fiducia, alla fine del quale informa Sisko di tutto quanto è successo.


Così, fingendosi sodale, Kira accompagna Tahna con un runabout all'appuntamento di questi con lo sparviero klingon delle Duras, nascosti da una delle lune del sistema.

Tahna non sa che Sisko e O'Brien li stanno monitorizzando, così come è incosciente dell'arrivo di una nave da battaglia cardassiana: la trappola si sta chiudendo.

Lo scambio avviene e Kira apprende finalmente la verità: Tahna ha in mano un ordigno potentissimo.

Il runabout viene lanciato verso DS9 e Kira, certa sia il bersaglio di un'azione assurda e sanguinaria, tenta di fermare Tahna ma… il piano dei terroristi non comprende l'idea di fare una strage, è qualcosa di ben più subdolo. La maggiore finalmente capisce: i Kohn-Ma vogliono far esplodere l'ingresso del tunnel spaziale, per farlo collassare. Nell'ottica del tanto peggio-tanto meglio.
Un piano assurdamente autolesionista per Bajor ma perfettamente in linea con il pensiero radicale dei Kohn-Ma, pronti a sacrificare tutto nel nome dell'indipendenza totale.

Tahna riesce a mantenere un vantaggio sugli inseguitori ma la collutazione con Kira gli impedisce di sganciare la bomba se non, inutilmente, oltre il tunnel, in uno spazio vuoto del quadrante Gamma.


Vistosi sconfitto si arrende. Verrà internato su Bajor. 

I tentativi di Kira di fargli capire quanto l'azione del Kohn-Ma sia suicida e stupida non hanno effetto alcuno e, per la prima volta, la maggiore deve confrontare il suo passato con i 'tempi nuovi'.
La frattura è insanabile.
Le ultime parole di Tahna a Kira sono inequivocabili: Traditrice.

E' un bel episodio, sorvolando sugli inevitabili YATI (Yet Another Trek Inconsistency).


Il percorso di Kira è appena iniziato, così come quello di Odo. Si suggerisce come il manicheismo accomuni terroristi ed oppressori, e quanto questo modo di essere sia del tutto irrealistico e tragico, inaccettabile per una società davvero civile.

Da notare l'introduzione del personaggio di Garak, peraltro splendidamente interpretato: sarà uno dei più interessanti della saga.

Ma, ripeto, è solo l'inizio.





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